La Natura a Marettimo
Flora e Fauna di Marettimo
La storia naturale delle Isole Egadi fu oggetto di studio già nel 1800, come testimoniano le ricerche condotte da due eminenti studiosi dell’epoca: Gussone e Lojacono. Dal punto di vista strettamente vegetativo Favignana e Levanzo hanno perso smalto, in quanto la prima ha subito nel corso dei secoli una massiccia deforestazione; nella seconda è localizzata solo una pineta impiantata negli anni ’60 nella parte est della collina. Differente è la situazione di Marettimo che accoglie sull’isola una ricca flora con specie rare ed endemiche. Questo risultato è dato grazie alla combinazione di alcuni fattori: la lontananza dell’isola, la natura impervia della montagna e il basso impatto dell’uomo sulla natura. Questo piccolo paradiso botanico, pieno di colori e profumi di una natura selvaggia e incontaminata, rappresenta una meta imperdibile per gli appassionati del trekking e delle passeggiate a stretto contatto con la natura, grazie ai sentieri battuti dalla Forestale e dalle caratteristiche mulattiere. La flora dell’isola di Marettimo conta circa 515 specie, tipiche della macchia mediterranea, ne citiamo alcune di seguito: la Daphne oleifolia (D.Oleoides) e l’Erodium Maritimum, che non si trovano in Sicilia; endemismi più tipici e interessanti di Marettimo vivono sulle rupi impervie e inaccessibili come Buleuro di Marettimo, Scabiosa limonifolia, Garofano rupicolo, Iberida florida, Finocchiella di Boccone. Vanno anche menzionate altre specie che non si trovano in Sicilia: Timo di Marettimo, Cavolo delle Egadi, Scilla mughi, Rosmarinus officinalis, Euphorbia dendroides e, oltre i 100 metri, Erica multiflora. I pini d’aleppo rendono la montagna un tripudio di vita, in quanto gli alberi ospitano piccioni selvatici, corvi, aquila del Bonelli, Martin pescatore e tante altre specie. Altri uccelli che animano i cieli delle Egadi sono sicuramente il Nibbio, l’Airone, il Falco pellegrino, il Gabbiano reale mediterraneo e il Barbagianni. Meno fortunata è sicuramente la fauna, oggetto di interesse dei cacciatori come i maiali selvatici, i conigli e la beccaccia. Recentemente sono stati inoltre avvistati dai pescatori di Marettimo esemplari di foca monaca, che si credeva ormai scomparsa da queste acque.